martedì 1 giugno 2010

Parole Illustrate


-La volta del cielo, stellata, profonda, venne forata d'improvviso
come da una lancia.
Un getto di luce, un getto di pura energia liberata come una freccia
da un immenso arco zampillò verso l'alto.
I veli di luce e colore di cui era fatta l'aurora vennero strappati;
un gran suono lacerante, sfrigolante, scricchiolante,
uno strappo, passò da un universo all'altro;
nel cielo vi fu terraferma...-



-E lo allontanò, e lui si accovacciò amareggiato e infreddolito e spaventato
sulla terra melmosa.
Will non avrebbe saputo dire quale animale fosse adesso.
Sembrava così giovane, un cucciolo, un botolo, qualcosa di inerme
e abbacchiato, una creatura così piena di sofferenza
da essere più sofferenza che creatura.-



-Avrei voluto cambiar di natura, avrei rinunciato al formicolio delle stelle
e alla musica dell'aurora;
non avrei volato mai più.-

Tutti i testi sono tratti dal libro "Queste oscure materie" di Philip Pullman.

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